Le nostre ragazze: maestre di vita!
È in corso l’Olimpiadi dei non udenti. La Nazionale Italiana femminile di Pallavolo ha conquistato in Turchia la medaglia d’argento nella propria specialità.
Ma questa volta la notizia non è solo sportiva.
Le pallavoliste azzurre, oltre che belle e brave, ha dato uno spunto di riflessione importante.
Durante l’esecuzione dell’Inno nazionale, hanno voluto interpretarlo con il linguaggio dei segni.
Un attaccamento alla bandiera e alla nazione non indifferente, che ha colto di sorpresa il pubblico. Si è trattata di un’esecuzione suggestiva. Vissuta in un commosso silenzio, mentre le note del nostro Inno campeggiavano nell’aria.
Atlete e staff tecnico si sono uniti in un solo cuore, mentre con le mani e le espressioni trasmettevano il loro amore per l’Italia.
Occhi lucidi in tutti gli spalti e quasi tutti gli spettatori si sono armati del proprio cellulare per filmare l’evento.
Rimane la riflessione.
Ognuno di noi vive una disabilità più o meno marcata, che se non sempre è fisica, può essere mentale, psicologica, caratteriale o semplicemente limitativa. Quasi nessuno dei cosiddetti “normodotati” sfrutta però il proprio handicap (ripeto, più o meno evidente, ma SEMPRE presente) per aumentare la propria sensibilità.
In un mondo in cui ci sia abbassa alla vile abitudine di fischiare l’esecuzione di un inno di un altro paese, solo per motivi di “sport”, la fierezza delle nostre ragazze deve farci pensare.
Solo recentemente, e dopo alcune polemiche, alcuni atleti si sono convinti a cantare il nostro inno. Il gesto spontaneo delle nostre pallavoliste sorde colma il gap che ancora divide in certi casi cultura, sano orgoglio nazionale, senso di appartenenza e fierezza.
Grazie ragazze. Siete grandi. Nello Sport nella vita, e siete belle d’animo. La nostra Nazione è fiera di voi. E voi sarete interpreti importanti, mamme ed educatrici verso un mondo più bello e sano.
Con il cuore si vince!
Puoi assistere alla suggestiva esecuzione cliccando QUI.